Credito d’imposta R&S: Pubblicati i Modelli di Certificazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il decreto direttoriale.

 

Credito d’imposta R&S: Pubblicati i modelli di Certificazione

Con il decreto del 5 giugno 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato i Modelli di Certificazione necessari per la certificazione del credito d’imposta per R&S, Innovazione tecnologica, Design ed Ideazione estetica. Tali modelli, essenziali per la corretta applicazione del credito d’imposta, sono disponibili sulla piattaforma informatica dedicata ai certificatori.

I certificatori potranno quindi ora accedere alla piattaforma, scaricare i modelli e consultarli ma, in primo luogo, dovranno dichiarare:

– Il possesso dell’incarico di redazione della certificazione da parte dell’impresa;
– L’iscrizione all’Albo dei certificatori;
– Non versare in situazioni di conflitto di interesse

I modelli presenti sono suddivisi in due macro sezioni. La prima contiene le informazioni di base del certificatore e dell’impresa (fatturato, dipendenti, settore, obiettivi e i risultati attesi); la seconda i dettagli sui progetti, il calcolo dei costi ammissibili e l’attestazione dei requisiti tecnici.

Dopo l’approvazione delle “Linee Guida” integrative da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si stima possa arrivare a breve, i certificatori potranno procedere con il caricamento delle certificazioni per il Credito d’imposta R&S, Innovazione tecnologica, Design e Ideazione estetica.

Il completamento di queste procedure, abbinata alla presenza dei nuovi moduli di comunicazione di dati/informazioni ai fini della compensazione del credito d’imposta (come definito dal decreto del 24 aprile 2024), garantirà un percorso chiaro e strutturato per la certificazione dei crediti d’imposta, facilitando l’accesso alle agevolazioni per le imprese.

Modalità di Accesso al Credito d’Imposta

Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione redditi del periodo d’imposta in cui le spese sono state sostenute e in quelle dei periodi successivi fino al completo utilizzo. È utilizzabile in compensazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili. Il proprio utilizzo avviene tramite il modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La base di calcolo del credito deve essere al netto di sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese.

Nel rispetto dei massimali, il beneficio può essere applicato per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

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